martedì 19 febbraio 2008

MINIVOLLEY - STORIA


Caro Fabrizio, direi di iniziare no?

Iniziamo dalla storia del MINIVOLLEY, che in questo caso non fa' distinzioni ( nette ) tra PALLARILANCATA MINI o SUPERMINIVOLLEY, ma solamente perche' la PALLAVOLO DEI PICCOLI, nasce come una necessita' organizzare lo sviluppo Psico-motorio dei bambini attraverso uno SPORT-GIOCO che sia di facile apprendimento ma che contribuisca attivamente alla crescita dei bambini ( wow! sembro vero! ).

Una delle definizioni che ho trovato in rete ma che mi e' piaciuta molto e' la seguente:

"Il Minivolley è un gioco organizzato che si esprime liberamente eseguendo gesti naturali, coordinandoli per dare il gusto di padroneggiare se stessi…. E' un modo offerto a quanti intendono educare attraverso attività gioiose…. E' il punto di partenza per qualunque attività sportiva…. E' un collettivo che nasce nel rispetto della persona…. E', con i suoi gesti, agilità, acrobazia, coordinazione, educazione ai riflessi, velocità".

MA partiamo dall'inizio.

LA STORIA DEL MINIVOLLEY

Il Minivolley nasce nella Repubblica Democratica Tedesca, legato al Prof. Horst Baacke, nei lontani anni '60, quale preparazione alla pallavolo. Come il suo stesso nome chiaramente indica, era concepito come "pallavolo dei piccoli", o quanto meno, come gioco che derivava dalla pallavolo di alto livello, imitandone i gesti e attraverso una semplice riduzione delle misure del campo, del pallone, dell'altezza della rete e del numero dei giocatori ne anticipava una specifica preparazione.
Questo concetto iniziale ha però subito una profonda metamorfosi attraverso una rapida e chiarificatrice evoluzione, iniziatasi col primo congresso mondiale svoltosi in Svezia nel 1975 e maturata attraverso i successivi Simposium, datati Italia 1979, Argentina 1981 e Francia 1984.
Una lettura dei documenti finali, dei quali riportiamo le parti essenziali, ci consente di affermare che il Minivolley è ormai:

1. Un gioco riservato ai giovani d'età fino ai 12 anni;

2. Un gioco adatto ad iniziare i giovani alla pratica della pallavolo contribuendo all'apprendimento corretto dei fondamentali attraverso il gioco, evitando tuttavia un avviamento precoce e pertanto dannoso alla pratica agonistica;

3. Un gioco adatto a sviluppare nei giovani un'educazione sportiva appropriata ed una corretta motricità di base, tale da realizzare una generale predisposizione alla pratica sportiva;

4. Uno strumento prezioso e un mezzo di educazione pedagogica ed organizzativa con le strutture scolastiche interessate alle fascie d'età comprese fra gli 8/9 anni e gli 11/12 anni.

...... CONTINUA

VLRNK

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