martedì 14 maggio 2013

ALFABETISMO MOTORIO


Una definizione elaborata dal Mo Mazzà di Shinken Shobu Kai, continua fonte di ispirazione e condivisione, che racconta con incredibile velocità, la realtà in cui versano bambini, adolescenti e ragazzi.

Fino agli anni '90 ogni bimbo giocava in strada dopo la scuola; i giochi erano tutti di corsa, salti e arrampicate (nascondino, campana, i quattro cantoni...), ogni giorno per due o tre ore di seguito.
Oggi, al massimo, il movimento che i cuccioli d'uomo fanno è quello sportivo, due o tre volte a settimana, per 40-90 minuti.
Questo sbilanciamento sta creando generazioni di ipomobili, di ignoranti del movimento; tutta quella quota di esperimenti, rincorse e cadute che mancano nel patrimonio di ogni bambino, aumentano considerevolmente il rischio di infortunio.
Nella nostra pratica, già incontriamo adolescenti con danni alla colonna vertebrale, che fino a pochi anni fa, si trovavano in quarantenni.

Lasciate che i bambini giochino all'aria aperta. Per ore.
Oppure scegliete società sportive che, conscie del proprio ruolo sociale, si occupino del bambino oltre che dell'atleta.

Nessun commento: