lunedì 31 agosto 2015

Aiutiamoli a scegliere da se.

Periodo di scelte.
Alcune già fatte da sperimentare, altre tutte da fare.
A settembre, dopo gli ozi estivi (si fa per dire) si rimette in moto la perfetta macchina organizzativa che consente alla famiglia di portare a compimento mille attività.
La scuola è già stata scelta.
Il percorso casa scuola - scuola lavoro - lavoro - scuola scuola -super è stato studiato fin nei minimi dettagli.
Mancano solo le prove generali e gli ultimi aggiustamenti.
Ma in linea di massima ci siamo! Si può fare!
Una scelta ancora non definita è sicuramente quale attività sportive far fare ai propri figli.
Parlo per chi ha un figlio alle prime esperienze e per chi si è stufato dell'attività svolta durante il trascorso anno scolastico.
Come scegliere lo sport più adatto per i propri figli?
Oggi più che cercare di convincervi che la pallavolo è lo sport in assoluto voglio proporvi la lettura di questa bella filastrocca che potrebbe ispirarci ad andare oltre le nostre aspettative e orientare i nostri figli verso uno sport che possa esser all'altezza delle LORO aspettative

Filastrocca della mamma imperfetta.
C’era una mamma, una madre madrona,
la mano a saetta, la voce che tuona.
Più che un bambino voleva un soldato
Ma poi crebbe un hippie tutto arruffato.

C’era una mamma, un po’ mamma e un po’ chioccia,
di libertà ne lasciava una goccia,
le nacque una bimba paracadutista
adesso è una stuntman professionista.

C’era una mamma vegana e pittrice,
viveva di tofu col figlio, felice.
“quanti bei posti dipingerai?”
Ma invece il suo Adolfo guidò il Terzo Reich.

Filastrocca del figlio perfetto
Scolpito, pensato come un angioletto
Tu lo volevi un po’ simile a te
e invece “sorpresa!” decide da sé.

C’era una mamma, femminista di razza,
mutande bruciate e tette giù in piazza,
ma ebbe una figlia, un clone di barbie
che va da Intimissimi e spende i miliardi.

C’era una mamma ingessata e ingegnera
sinapsi a quadretti, compita ed austera,
ma il figlio non legge ogni giorno i listini
compila gli oroscopi, descrive destini.

C’era una mamma Bocca di Rosa,
si dice puttana, io dico sciantosa,
il figlio giurò per la castità,
un frate trappista, in povertà.

C’era una mamma, una santa, una suora,
conosce l’amore, ma il piacere lo ignora,
crebbe un bambino, un chierichetto,
fa il pornoattore, un artista del letto.

Filastrocca del figlio perfetto
Scolpito, pensato come un angioletto
Tu lo volevi un po’ simile a te
e invece “sorpresa!” decide da sé.

Filastrocca della mamma imperfetta.
la mamma perfetta un figlio lo accetta.

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