Ci siamo.
Si riparte.
Dopo un anno di pausa, dovuta a problematiche familiari, si torna di nuovo in palestra (problematiche familiari comprese).
Un'opportunità nata per caso, non prevista, non pianificata.
Mi trovo un po' impreparata perché a monte di questo nuovo inizio non c'è un'intera estate passata a programmare e progettare (Geometra fin dentro il midollo).
Dalla vaga idea iniziale all'incarico ufficiale sono passate poche settimane e poche di più per trovarsi alla vigilia dell'inizio di una nuova avventura.
Tutto nuovo ed incerto. Numeri, gruppi, orari, giorni.
Quest'incertezza la vivo in pieno tra curiosità e timore.
Compressa tra il frenare l'entusiasmo per non rimanere delusa e la gran voglia di fare e di farlo bene.
Quella voglia che da il pizzicore.
Immagino i primi momenti in palestra. L'emozione. Poi i bambini e la loro travolgente allegria. I palloni, i consigli, le regole, la tecnica, il gioco e su tutto i sorrisi, gli occhi e le mani.
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