grazie a sandro milli che mi ha fatto riflettere. questa volta da genitore e non da allenatore o da appassionata di volley. da genitore di un bambino di dieci anni che vuole praticare uno sport.
:-mamma voglio andare a calcio!
:-sei sicuro?
:-si!
...benissimo ci informiamo e sembra che la scuola calcio del nostro paese offra un buon servizio, società blasonata, servizio con pulmini per il trasporto, un sacco di materiale tecnico compreso nel prezzo, la partecipazione al campionato...i tornei etc. etc. sembra funzionare tutto!
benissimo! iscrizione fatta! e ce ne torniamo a casa con una vagonata di materiale (maglie, tute, calzini,...) e un bambino strafelice!
mai e poi mai mi sarei sognata di chiedere
:-ma l'allenatore che seguirà mio figlio è qualificato?
immagino che sia implicito che svolgendo attività nel settore giovanile la società sui siaPREOCCUPATA di trovare un allenatore (oltre che a buon mercato) capace e qualificato per assolvere al delicatissimo compito a cui è chiamato!
.....è come se andassi dal macellaio chiedendo di vedere il suo libretto sanitario, la sua licenza!
invece impariamo che "a volte" ad insegnare uno sport ai bambini sono dei semplici appassionati autodidatti.
non commetterò più questa leggerezza!!!
sara, la mamma di giovanni
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